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Comunità Pastorale di Cairate
lunedì 17 marzo 2025
Quasi di spalle, sulla sedia a rotelle, con il camice e la stola viola dopo aver concelebrato la Messa, mentre guarda il crocifisso sull’altare della cappellina del decimo piano dove ogni giorno, da quando le condizioni hanno avuto un lieve miglioramento, si reca a pregare. Ecco la prima fotografia di Papa Francesco da quando è ricoverato nel Policlinico Gemelli dal 14 febbraio. L’ha diffusa la Sala Stampa della Santa Sede domenica 16/03 sera. È una immagine del Pontefice subito dopo la Messa domenicale concelebrata con altri sacerdoti nella cappellina vicino alla sua stanza.
La situazione resta stabile, come già confermato nei giorni scorsi, ma sempre in un quadro clinico che lo staff medico - come riferito negli ultimi bollettini - definisce "complesso". Le stesse comunicazioni mediche hanno iniziato a diradarsi da qualche giorno, proprio alla luce della situazione di stabilità del Papa.
«Condivido con voi questi pensieri mentre sto affrontando un periodo di prova, e mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me. Il nostro fisico è debole ma, anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l’uno per l’altro, nella fede, segni luminosi di speranza. Quanta luce risplende, in questo senso, negli ospedali e nei luoghi di cura! Quanta attenzione amorevole rischiara le stanze, i corridoi, gli ambulatori, i posti dove si svolgono i servizi più umili!» (testo di papa Francesco letto all'Angelus di domenica 16/03).
Alle 19:30, in Piazza San Pietro, si recita il Santo Rosario per la salute del Papa. La preghiera è organizzata dalla Segreteria di Stato e dalla Diocesi di Roma. Le persone che lo desiderano sono invitate a partecipare, come accaduto ogni sera a partire dal 24 febbraio. Sarà trasmesso in diretta attraverso i media vaticani: siamo tutti invitati ad unirci in preghiera dalle nostre case.
AVVISI SETTIMANALI
"Un capitolo al giorno": Con il Natale 2024 parte la lettura integrale dei Libri Poetici e Sapienziali. ☞Vai alla sezione "Preghiamo" per i dettagli↗️
Nel ricordare che è sempre possibile sostenere la Caritas della Comunità Pastorale, i volontari ringraziano l'intera comunità per la disponibilità, la generosità e il sostegno!
MARZO 2025
Padre Renato augura a tutti di poter vivere il tempo di grazia della Quaresima sperimentando l’infinita Misericordia di Dio verso tutti i suoi figli uniti nella preghiera. Ha saputo della vendita di torte a favore della sua Missione e per questo ringrazia tutti gli amici che porto sempre nel suo cuore.
18 martedì
19:30 da Carnago: partirà un pullman per Induno Olona e così permettere a tutto il Decanato di partecipare alla Via Crucis di Zona. Il costo è di € 10,00 a persona. Iscrizioni telefonando alla Parrocchia di Solbiate Arno al n° 0331.993149 (dal lunedì al venerdì, dalle 09:30 alle 12:00).
20:45 Induno Olona: Via Crucis della Zona pastorale II presieduta dall'Arcivescovo. Partenza dal piazzale della chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista (via Porro 56) e arrivo alla chiesa di S. Paolo (via Cappelletta 11).
19 mercoledì
19:00 in uffico parrocchiale a Bolladello: Giunta del Cnsiglio Pastorale.
20:30 in chiesa a Bolladello: nella S. Messa saranno ricordati tutti i defunti ACLIsti.
21 - 2° venerdì di Quaresima - giorno di astinenza dalle carni*
08:00 in chiesa a Cairate: Via Crucis.
15:00 in chiesa a Bolladello: Via Crucis.
18:00 in chiesa a Peveranza: Via Crucis.
22 sabato
15:30 in chiesa a Bolladello: Confessioni.
16:00 in chiesa a Cairate: Confessioni.
17:00 in chiesa a Peveranza: Confessioni.
23 domenica - III di QUARESIMA
nel pomeriggio: incontro diocesano dei ragazzi della Cresima 2025, invitati dall'Arcivescovo Mario Delpini allo Stadio Meazza di Milano.
14:45 in oratorio a Cairate: gli animatori aspettano i bambini e ragazzi per giocare insieme.
16:00 in chiesa a Bolladello: Battesimo di Marano Jacopo.
25 martedì - ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE
21:00 in chiesa a Bolladello: 14° incontro del percorso di preghiera, meditazione e condivisione in ascolto del Vangelo secondo Marco.
28 - 3° venerdì di Quaresima - giorno di astinenza dalle carni*
08:00 in chiesa a Cairate: Via Crucis.
15:00 in chiesa a Bolladello: Via Crucis.
18:00 in chiesa a Peveranza: Via Crucis.
21:00 in chiesa a Cairate: momento di preghiera e meditazione partendo da alcuni brani tratti dalla “Spe salvi” di Benedetto XVI e dalla predicazione di papa Francesco in vista del Giubileo proposto dalla commissione liturgia del Consiglio Pastorale.
29 sabato
15:30 in chiesa a Bolladello: Confessioni.
16:00 in chiesa a Cairate: Confessioni.
16:00 in chiesa a Peveranza: Battesimo di Riganese Panzeri Anastasia.
17:00 in chiesa a Peveranza: Confessioni.
30 domenica - III di QUARESIMA
09:30 Consiglio Pastorale straordinario.
14:45 in oratorio a Cairate: verrà proposta l'attività "L'importanza del perdono" per tutti i bambini e ragazzi.
16:00 in chiesa a Cairate: Battesimo di Mariani Maestroni Anthea.
* La legge del digiuno «obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po’ di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e la qualità, alle consuetudini locali approvate» (Paolo VI, Costituzione apostolica Pænitemini).
La legge dell’astinenza proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande che, a un prudente giudizio, sono da considerarsi come particolarmente ricercati e costosi.
Il digiuno e l’astinenza, nel senso sopra precisato, devono essere osservati il 1° venerdì di Quaresima e il Venerdì santo; è consigliato il Sabato santo sino alla Veglia pasquale.
L’astinenza deve essere osservata in tutti i singoli venerdì di Quaresima, a meno che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità (come il 19 o il 25 marzo). In tutti gli altri venerdì dell'anno, a meno che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità, si deve osservare l'astinenza nel senso detto oppure si deve compiere qualche altra opera di penitenza, di preghiera, di carità.
Alla legge del digiuno sono tenuti i Maggiorenni fino al 60° anno iniziato; alla legge dell'astinenza coloro che hanno compiuto il 14° anno di età.
Dall'osservanza dell'obbligo della legge del digiuno e dell'astinenza può scusare una ragione giusta, come ad esempio la salute.
I venerdì di Quaresima, in analogia al Venerdì santo, sono giorni aliturgici, cioè privi della liturgia eucaristica. Nei giorni aliturgici non si distribuisce l'Eucaristia, se non come viatico a chi versa in pericolo di morte.
CALENDARI LITURGICI
DAL MESE DI NOVEMBRE 2023, LA PRIMA DOMENICA DI OGNI MESE, IN OGNI PARROCCHIA DELLA NOSTRA COMUNITÀ PASTORALE, SARANNO RICORDATI I DEFUNTI DEL MESE PRECEDENTE.
Pregheremo per i defunti ricordando i loro nomi nella preghiera dei fedeli a queste Ss. Messe: alle 10.00 a Peveranza, alle 10.30 a Cairate, alle 11.00 a Bolladello (la 1ª domenica di ogni mese).
CATECHESI INIZIAZIONE CRISTIANA
per informazioni ed “esigenze particolari” fare riferimento a don Marco: 333.809.7884
GLI INCONTRI settimanali per la 3ª, 4ª e 5ª elementare iniziano SABATO 19 OTTOBRE 2024 alle ore 14:30; gli incontri saranno ogni sabato dalle 14:30 alle 15:30.
Basta. L’amore che salva e il male insopportabile
In oratorio «Tutto cambia»
Il «basta» consegnatoci dall’arcivescovo Mario Delpini nella proposta pastorale 2024-2025 apre una prospettiva nuova anche nell’educazione di bambini, ragazzi e adolescenti attraverso l’oratorio, che per l’anno 2024-2025 avrà come slogan e logo «Tutto cambia».
I più giovani delle nostre comunità saranno chiamati ad accorgersi di come la presenza viva del Signore Gesù, e l’incontro con lui, sono sufficienti per compiere un cambiamento radicale che offre alla vita un nuovo orizzonte di felicità.
Per gli adulti delle nostre parrocchie sarà necessario puntare sulla testimonianza di una fede che incide sulla vita e sulle scelte.
L’anno oratoriano «Tutto cambia» introdurrà così nel Giubileo 2025 «Pellegrini di speranza». I ragazzi, dopo un Oratorio estivo sul tema del “pellegrinaggio”, si rimetteranno in cammino con maggiore consapevolezza verso la meta proposta alla loro vita, l’incontro con Dio.
Per questo la croce nel logo dell’oratorio 2024-2025 contiene, emblematicamente, una maniglia. La porta a forma di croce del nostro logo è quella da cui Gesù attende pazientemente di passare per abitare in noi, ma è anche la porta della nostra decisione di incontrarlo. Il passaggio che porta ciascuno a riconoscere di essere amato e di vivere una “vita di grazia” apre a un modo nuovo di pensare, agire e sentire, che trasforma anche i più giovani in «animatori di speranza».
Quando si apre la porta della fede, tutto cambia e la vita assume colori diversi. Non cambiano le cose materiali, non cambiano i fatti della storia, ma cambia il nostro sguardo su di essi e cambia il nostro modo di viverli. E così cambia anche la realtà. La speranza non si affida soltanto alla bontà presente in ciascuno di noi, ma è il modo con cui noi rispondiamo alla promessa di vita eterna che Gesù ci rivolge.
Nel prossimo anno pastorale il rapporto fra oratorio e fede interrogherà chi si occupa della responsabilità educativa degli oratori. A loro sarà chiesto di capire come “consegnare” la fede a bambini, ragazzi, adolescenti che vivono spesso un contesto “non credente”, mantenendo la peculiarità di larga accoglienza e ospitalità propri dell’oratorio e rispettando e accompagnando la crescita e le scelte di ciascuno.
Sempre più importante sarà il riferimento a Carlo Acutis, in vista della sua canonizzazione: la sua esemplarità indica che anche un ragazzo di oggi può crescere con una profonda fede in Dio. E allora, davvero, «tutto cambia».
VISITA PASTORALE
Nella foto: la benedizione conclusiva della visita pastorale di sabato 22 e domenica 23 giugno 2024. Il testo che segue è tratto dall'omelia pronunciata dall'Arcivescovo.
La visita pastorale è l’occasione per dirvi: voi mi siete cari. Voi mi state a cuore.
La visita pastorale è l’occasione per mettere in evidenza la dimensione diocesana della Chiesa. La Chiesa non è la singola parrocchia, ma la comunità diocesana presente nel territorio, unita nella comunione con il Vescovo, impegnata a condividere le risorse e la passione per il Vangelo in questo territorio.
Siate lieti, siate fieri e sentite la responsabilità di accogliere, valorizzare le indicazioni diocesane e di partecipare alle proposte diocesane.
La visita pastorale è l’occasione per ascoltare insieme quello che il Signore vuole dire a questa comunità per il presente e per il futuro.
Il mondo sembra smarrito. Non sa dove va. Non sa che cosa sia possibile. Non sa che cosa sia bene e che cosa sia male.
Si ha l’impressione che molti adulti, genitori, educatori, insegnanti non sappiano che cosa dire agli adolescenti e ai giovani di oggi a proposito della vita, della morte, dell’amore, di Dio.
Si ha l’impressione che molti adolescenti e giovani non sappiano che cosa chiedere ai loro genitori, educatori, insegnanti, preti e che non cerchino risposte, ma solo cose da fare che li facciano star bene.
Anche se sembra che gli uomini preferiscano le tenebre alla luce, Gesù si propone come colui che può illuminare le tenebre e anzi offrire l’invito, la vocazione a diventare figli della luce.
C’è dunque una parola che chiama, c’è una promessa che invita, l’offerta di una salvezza: “Io so che il comandamento del Padre è vita eterna”.
Noi siamo chiamati e siamo figli della luce, incaricati di continuare a offrire alla gente del nostro tempo la grazia di uscire dalle tenebre.
Ecco perché siamo nel mondo, per essere figli della luce!
Quale è la luce che dobbiamo offrire a coloro ai quali siamo mandati?
Siamo amati prima di meritarlo. L’amore di Dio per noi non è il premio per il bene che noi facciamo: Dio ci ama perché siamo suoi figli, creati a immagine del Figlio Gesù. Non sottovalutarti: sei figlio di Dio; non ripiegarti su di te lamentandoti di non essere interessante o importante per nessuno: sei prezioso per Dio. Contempla! Ringrazia!
La via della vita è segnata davanti a noi. Non perderti nei grovigli della confusione inestricabile: c’è la via della vita, c’è Gesù che ti chiama a seguirlo. Decidi! Accogli e pratica il suo comandamento!
Abbiamo la responsabilità di condividere con gli altri la luce che è stata accesa in noi. Abbiamo qualche cosa da dire, abbiamo un messaggio da consegnare. Va’! Parla della tua fede!
Mario Delpini, Arcivescovo.
CONSIGLIO PASTORALE '24/'28
Papa Francesco ha stabilito l’avvio di un itinerario che porterà ad un’assise fra tre anni, consolidando quanto compiuto fino ad allora. Non un nuovo Sinodo, bensì un’Assemblea ecclesiale: sarà quella che si terrà in Vaticano ad ottobre 2028 e che sarà preceduta da un percorso di accompagnamento.
Lo rende noto il cardinale Mario Grech, segretario generale della Segreteria generale del Sinodo, in una lettera inviata a tutti i vescovi e gli eparchi, nonché ai patriarchi ed arcivescovi maggiori delle Chiese orientali cattoliche.
L’accompagnamento cui si fa riferimento è stato approvato dal Papa lo scorso 11 marzo ed è relativo alla fase attuativa del Sinodo conclusosi, dopo un percorso di tre anni, nel 2024 e incentrato sul tema “Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione, missione”.
Come precisato subito dopo dal Pontefice, infatti, il Documento finale di quella XVI Assemblea generale “fa parte del magistero ordinario del successore di Pietro” e come tale richiede di essere accolto. Il che implica, spiega il cardinale, per “le Chiese locali e i raggruppamenti di Chiese”, l’impegno a “dare attuazione” alle indicazioni del Documento stesso, attraverso processi di “discernimento e decisione”.
La fase attuativa – precisa il cardinale Grech – non va intesa come “una semplice applicazione di direttive provenienti dall’alto”, bensì come “un processo di recezione” del Documento finale in modo “adeguato alle culture locali e ai bisogni delle comunità”, mantenendo sempre l’obiettivo di “rendere concreto” lo scambio e il dialogo “tra le Chiese e nella Chiesa tutta”.
Di “fondamentale importanza” per tale processo attuativo – continua – è il rinnovato coinvolgimento di tutte le persone che hanno dato il loro contributo durante il Sinodo, così da far fruttificare “l’ascolto di tutte le Chiese” e il discernimento dei loro pastori. Strumenti basilari saranno dunque le “équipe sinodali formate da presbiteri, diaconi, consacrati e consacrate, laici e laiche, accompagnate dal loro vescovo”. Pertanto, tali équipe – raccomanda il segretario generale – andranno “valorizzate” e, se occorre, “rinnovate, riattivate e opportunamente integrate”.
L’intero processo – sottolinea il segretario generale – costituisce “la cornice” al cui interno vanno situati anche “i risultati dei lavori dei Gruppi di studio e i contributi della Commissione canonistica”. Da ricordare che i Gruppi di studio, in numero di dieci, sono stati istituiti da Papa Francesco a marzo 2024, con il compito di esaminare questioni emerse nel corso della prima sessione della XVI Assemblea sinodale, svoltasi nel 2023. La Commissione canonistica invece – come indicato nell’Instrumentum laboris della seconda sessione dell’Assise, operativa dal 2023 – è stata costituita “d’intesa con il Dicastero per i Testi legislativi, al servizio del Sinodo”.
Infine il cardinale Grech indica poi le tappe in cui viene suddiviso il percorso di accompagnamento della fase attuativa del Sinodo: per cominciare, in questo mese di marzo, l’annuncio del percorso stesso; seguirà a maggio la pubblicazione di un apposito Documento che ne indicherà lo svolgimento specifico.
Successivamente, tra il primo e il secondo semestre del 2027, si svolgeranno Assemblee di valutazione nelle diocesi, eparchie, Conferenze Episcopali nazionali e internazionali, strutture gerarchiche orientali e altri raggruppamenti di Chiese.
Il primo e il secondo semestre del 2028 saranno invece pensati per le Assemblee continentali di valutazione e per la pubblicazione dell’Instrumentum laboris dell’assise ecclesiale dell’ottobre 2028.
FEBBRAIO 2025
Lo Strumento di Lavoro, frutto del confronto assembleare, viene inviato a tutte le Chiese locali con l’invito a far pervenire le proprie osservazioni alla Segreteria del Cammino sinodale entro il 28 febbraio. Sentite le Commissioni, la Presidenza del Cammino sinodale provvede a integrare il materiale pervenuto con le proposte elaborate. Il testo viene consegnato alla Presidenza della CEI.
➔ il contributo della Diocesi di Milano
MARZO 2025
Lo Strumento di lavoro, integrato, viene sottoposto alla sessione primaverile del Consiglio Episcopale Permanente (10-12 marzo).
31 MARZO – 4 APRILE 2025 (SECONDA ASSEMBLEA SINODALE)
Lo Strumento di Lavoro, approvato dal Consiglio Episcopale Permanente, viene sottoposto alla Seconda Assemblea Sinodale. Questa elabora le Propositiones, ovvero le proposte e le indicazioni concrete, sia come esortazioni e orientamenti sia come determinazioni e delibere, da consegnare al Consiglio Episcopale Permanente e all’80ª Assemblea Generale della CEI (26-29 maggio).
MAGGIO 2025
Il Consiglio Episcopale Permanente e l’80ª Assemblea Generale della CEI danno forma definitiva alle Propositiones: queste costituiranno il nucleo del Liber Synodalis, da riconsegnare poi alle Chiese locali.
DATE ORDINAZIONI PRESBITERALI
27 maggio 1978 - don Tarcisio Frontini (originario di Cairate)
07 giugno 2014 - don Federico Cinocca (ex Comunità Pastorale)
07 giugno 2003 - padre Paolo Ballan (missionario del PIME originario di Bolladello)
07 giugno 1997 - padre Renato Mazzon (missionario Comboniano originario di Bolladello)
07 giugno 1997 - don Cristiano Carpanese, parroco.
07 giugno 1986 - don Marco Cozzi, vicario di Comunità Pastorale.
08 giugno 2002 - don Paolo Croci (Decano di Carnago)
09 giugno 1984 - don Giuliano Alberti (Decanato di Carnago)
10 giugno 1978 - don Basilio Mascetti (ex Comunità Pastorale)
10 giugno 1978 - don Daniele Lodi (ex Unità Pastorale)
11 giugno 1983 - don Giuseppe Pediglieri (Decanato di Carnago)
11 giugno 1977 - don Giorgio Maspero (Decanato di Carnago)
12 giugno 2021 - don Andrea Budelli (Decanato di Carnago)
12 giugno 1999 - don Lorenzo Simonelli (originario di Cairate)
12 giugno 1999 - don Giuseppe Bai (ex Comunità Pastorale)
12 giugno 1982 - don Paolo Castiglioni (Decanato di Carnago)
12 giugno 1982 - don Franco Saporiti (Decanato di Carnago)
12 giugno 1976 - don Luigi Mistò
13 giugno 1998 - don Riccardo Castelli (originario di Cairate)
13 giugno 1992 - don Virginio Vergani (ex Comunità Pastorale)
14 giugno 1980 - don Maurizio Villa (ex Unità Pastorale)
16 giugno 1979 - don Maurizio Cuccolo (originario di Cairate)
23 giugno 1990 - padre Leone Orlando (missionario Scalabriniano originario di Peveranza)
26 giugno 1965 - don Gianfranco Poma
28 giugno 1973 - don Carlo Monti (ex parroco di Peveranza)
28 giugno 1969 - don Adolfo Volonteri (ex Cairate)
28 giugno 1969 - don Vincenzo Sorini (ex Cairate)
28 giugno 1968 - don Giancarlo Leva (originario di Cairate)
28 giugno 1959 - don Mario Proserpio (ex Cairate)
29 giugno 1975 - don Luigi Rigolio (originario di Bolladello)
29 luglio 1963 - don Antonio Innocenti (originario di Bolladello)
14 settembre 1996 - don Lorenzo Frattini (originario di Peveranza)
AD MULTOS ANNOS!
❤️RINGRAZIAMENTI❤️
Espandete questa sezione per leggere i numerosi ringraziamenti che ci sono giunti dopo le iniziative di carità che abbiamo accolto in questi ultimi mesi!
IN MEMORIA DI...
Lettere di don Luigi Mistò