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Comunità Pastorale di Cairate
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Nel ricordare che è sempre possibile sostenere la Caritas della Comunità Pastorale, i volontari ringraziano l'intera comunità per la disponibilità, la generosità e il sostegno!
29 martedì
21:00 in chiesa a Bolladello: 16° incontro del percorso di preghiera, meditazione e condivisione in ascolto del Vangelo secondo Marco.
30 mercoledì
20:30 in chiesa a Bolladello: S. Messa, segue Adorazione eucaristica. Nei mesi di maggio e giugno la S. Messa delle 20:30 del mercoledì sarà celebrata nella chiesetta di S. Calimero.
MESE DI MAGGIO 2025: raccogliamo le disponibilità per le sere di tutto il mese per ritrovarci a pregare il S. Rosario in diverse parti della comunità pastorale, invitando i vicini a partecipare.
01 giovedì
21:00 in chiesa a Peveranza: S. Rosario per tutta la comunità pastorale.
03 sabato
14:30 in chiesa a Cairate: Ritiro cresimandi (fino alle 17:00).
NON SONO PREVISTE LE CONFESSIONI
04 domenica - III di PASQUA
14:30 in chiesa a Peveranza: Battesimo di Lupo Evelyn.
17:00 in chiesa a Peveranza: Battesimo di Frigeri Aurora.
07 mercoledì
20:30 nella chiesetta di S. Calimero: S. Messa, segue il S. Rosario.
21:00 in oratorio a Carnago: Assemblea Sinodale Decanale.
08 giovedì
21:00 in chiesa a Bolladello: 17° incontro del percorso di preghiera, meditazione e condivisione in ascolto del Vangelo secondo Marco.
09 venerdì
20:45 in CineTeatro: Cineforum con il commento del prof. Marco Parravicini: L'ULTIMA VOLTA CHE SIAMO STATI BAMBINI di Claudio Bisio.
10 sabato
14:30 in chiesa a Cairate: prove della Cresima e Confessioni per genitori, padrini e madrine.
16:30 in chiesa a Bolladello: Confessioni.
17:00 in chiesa a Peveranza: Confessioni.
11 domenica - IV di PASQUA
12:00 in chiesa a Cairate: Battesimo di Milani Elisa Celeste.
15:30 in chiesa a Cairate: Cresime, amministrate da S. E. mons. Flavio Pace, segretario del Dicastero per la promozione dell'unità dei cristiani.
13 martedì - Beata Vergine Maria di Fatima
21:00 in chiesa a Bolladello: S. Rosario per tutta la comunità pastorale.
14 mercoledì
19:00 in casa parrocchiale a Cairate: Giunta del Consiglio Pasotrale di comunità pastorale.
15 giovedì
Il Decanato di Carnago organizza un pellegrinaggio al sacro Monte: chi vuole prenotare un posto in pullman chiami la segreteria della Parrocchia di Solbiate Arno 0331.993.149.
19:00 partenza del pullman da Carnago
20:00 partenza dalla prima cappella per la salita a piedi
20:30 S. Rosario in Santuario
21:00 S. Messa.
16 venerdì
20:45 in CineTeatro: Cineforum con il commento del prof. Marco Parravicini: THE HELP di Tate Taylor.
17 sabato
14:30 in chiesa a Bolladello: prove della prima Comunione e Confessioni per ragazzi e genitori.
16:30 in chiesa a Cairate: Confessioni.
17:00 in chiesa a Peveranza: Confessioni.
18 domenica - V di PASQUA
10:00 in chiesa a Peveranza: S. Messa di prima Comunione.
11:00 in chiesa a Bolladello: S. Messa di prima Comunione.
16:30 in chiesa a Bolladello: Battesimo di Fabrizio Alice.
20 martedì
21:00 in chiesa a Bolladello: 18° incontro del percorso di preghiera, meditazione e condivisione in ascolto del Vangelo secondo Marco.
23 venerdì
20:45 in CineTeatro: Cineforum con il commento del prof. Marco Parravicini: THE OLD OAK di Ken Loach.
24 sabato
11:30 in chiesa a Bolladello: Battesimo di Perin Ludovica.
14:30 in chiesa a Bolladello e a Cairate: prove della prima Comunione e Confessioni per ragazzi e genitori.
16:30 in chiesa a Cairate: Confessioni.
17:00 in chiesa a Peveranza: Confessioni.
25 domenica - VI di PASQUA
10:30 in chiesa a Cairate: S. Messa di prima Comunione.
11:00 in chiesa a Bolladello: S. Messa di prima Comunione.
27 martedì
21:00 Consiglio Pastorale di comunità pastorale.
DAL MESE DI NOVEMBRE 2023, LA PRIMA DOMENICA DI OGNI MESE, IN OGNI PARROCCHIA DELLA NOSTRA COMUNITÀ PASTORALE, SARANNO RICORDATI I DEFUNTI DEL MESE PRECEDENTE.
Pregheremo per i defunti ricordando i loro nomi nella preghiera dei fedeli a queste Ss. Messe: alle 10.00 a Peveranza, alle 10.30 a Cairate, alle 11.00 a Bolladello (la 1ª domenica di ogni mese).
per informazioni ed “esigenze particolari” fare riferimento a don Marco: 333.809.7884
GLI INCONTRI settimanali per la 3ª, 4ª e 5ª elementare iniziano SABATO 19 OTTOBRE 2024 alle ore 14:30; gli incontri saranno ogni sabato dalle 14:30 alle 15:30.
Il «basta» consegnatoci dall’arcivescovo Mario Delpini nella proposta pastorale 2024-2025 apre una prospettiva nuova anche nell’educazione di bambini, ragazzi e adolescenti attraverso l’oratorio, che per l’anno 2024-2025 avrà come slogan e logo «Tutto cambia».
I più giovani delle nostre comunità saranno chiamati ad accorgersi di come la presenza viva del Signore Gesù, e l’incontro con lui, sono sufficienti per compiere un cambiamento radicale che offre alla vita un nuovo orizzonte di felicità.
Per gli adulti delle nostre parrocchie sarà necessario puntare sulla testimonianza di una fede che incide sulla vita e sulle scelte.
L’anno oratoriano «Tutto cambia» introdurrà così nel Giubileo 2025 «Pellegrini di speranza». I ragazzi, dopo un Oratorio estivo sul tema del “pellegrinaggio”, si rimetteranno in cammino con maggiore consapevolezza verso la meta proposta alla loro vita, l’incontro con Dio.
Per questo la croce nel logo dell’oratorio 2024-2025 contiene, emblematicamente, una maniglia. La porta a forma di croce del nostro logo è quella da cui Gesù attende pazientemente di passare per abitare in noi, ma è anche la porta della nostra decisione di incontrarlo. Il passaggio che porta ciascuno a riconoscere di essere amato e di vivere una “vita di grazia” apre a un modo nuovo di pensare, agire e sentire, che trasforma anche i più giovani in «animatori di speranza».
Quando si apre la porta della fede, tutto cambia e la vita assume colori diversi. Non cambiano le cose materiali, non cambiano i fatti della storia, ma cambia il nostro sguardo su di essi e cambia il nostro modo di viverli. E così cambia anche la realtà. La speranza non si affida soltanto alla bontà presente in ciascuno di noi, ma è il modo con cui noi rispondiamo alla promessa di vita eterna che Gesù ci rivolge.
Nel prossimo anno pastorale il rapporto fra oratorio e fede interrogherà chi si occupa della responsabilità educativa degli oratori. A loro sarà chiesto di capire come “consegnare” la fede a bambini, ragazzi, adolescenti che vivono spesso un contesto “non credente”, mantenendo la peculiarità di larga accoglienza e ospitalità propri dell’oratorio e rispettando e accompagnando la crescita e le scelte di ciascuno.
Sempre più importante sarà il riferimento a Carlo Acutis, in vista della sua canonizzazione: la sua esemplarità indica che anche un ragazzo di oggi può crescere con una profonda fede in Dio. E allora, davvero, «tutto cambia».
Nella foto: la benedizione conclusiva della visita pastorale di sabato 22 e domenica 23 giugno 2024. Il testo che segue è tratto dall'omelia pronunciata dall'Arcivescovo.
La visita pastorale è l’occasione per dirvi: voi mi siete cari. Voi mi state a cuore.
La visita pastorale è l’occasione per mettere in evidenza la dimensione diocesana della Chiesa. La Chiesa non è la singola parrocchia, ma la comunità diocesana presente nel territorio, unita nella comunione con il Vescovo, impegnata a condividere le risorse e la passione per il Vangelo in questo territorio.
Siate lieti, siate fieri e sentite la responsabilità di accogliere, valorizzare le indicazioni diocesane e di partecipare alle proposte diocesane.
La visita pastorale è l’occasione per ascoltare insieme quello che il Signore vuole dire a questa comunità per il presente e per il futuro.
Il mondo sembra smarrito. Non sa dove va. Non sa che cosa sia possibile. Non sa che cosa sia bene e che cosa sia male.
Si ha l’impressione che molti adulti, genitori, educatori, insegnanti non sappiano che cosa dire agli adolescenti e ai giovani di oggi a proposito della vita, della morte, dell’amore, di Dio.
Si ha l’impressione che molti adolescenti e giovani non sappiano che cosa chiedere ai loro genitori, educatori, insegnanti, preti e che non cerchino risposte, ma solo cose da fare che li facciano star bene.
Anche se sembra che gli uomini preferiscano le tenebre alla luce, Gesù si propone come colui che può illuminare le tenebre e anzi offrire l’invito, la vocazione a diventare figli della luce.
C’è dunque una parola che chiama, c’è una promessa che invita, l’offerta di una salvezza: “Io so che il comandamento del Padre è vita eterna”.
Noi siamo chiamati e siamo figli della luce, incaricati di continuare a offrire alla gente del nostro tempo la grazia di uscire dalle tenebre.
Ecco perché siamo nel mondo, per essere figli della luce!
Quale è la luce che dobbiamo offrire a coloro ai quali siamo mandati?
Siamo amati prima di meritarlo. L’amore di Dio per noi non è il premio per il bene che noi facciamo: Dio ci ama perché siamo suoi figli, creati a immagine del Figlio Gesù. Non sottovalutarti: sei figlio di Dio; non ripiegarti su di te lamentandoti di non essere interessante o importante per nessuno: sei prezioso per Dio. Contempla! Ringrazia!
La via della vita è segnata davanti a noi. Non perderti nei grovigli della confusione inestricabile: c’è la via della vita, c’è Gesù che ti chiama a seguirlo. Decidi! Accogli e pratica il suo comandamento!
Abbiamo la responsabilità di condividere con gli altri la luce che è stata accesa in noi. Abbiamo qualche cosa da dire, abbiamo un messaggio da consegnare. Va’! Parla della tua fede!
Mario Delpini, Arcivescovo.
Papa Francesco ha stabilito l’avvio di un itinerario che porterà ad un’assise fra tre anni, consolidando quanto compiuto fino ad allora. Non un nuovo Sinodo, bensì un’Assemblea ecclesiale: sarà quella che si terrà in Vaticano ad ottobre 2028 e che sarà preceduta da un percorso di accompagnamento.
Lo rende noto il cardinale Mario Grech, segretario generale della Segreteria generale del Sinodo, in una lettera inviata a tutti i vescovi e gli eparchi, nonché ai patriarchi ed arcivescovi maggiori delle Chiese orientali cattoliche.
L’accompagnamento cui si fa riferimento è stato approvato dal Papa lo scorso 11 marzo ed è relativo alla fase attuativa del Sinodo conclusosi, dopo un percorso di tre anni, nel 2024 e incentrato sul tema “Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione, missione”.
Come precisato subito dopo dal Pontefice, infatti, il Documento finale di quella XVI Assemblea generale “fa parte del magistero ordinario del successore di Pietro” e come tale richiede di essere accolto. Il che implica, spiega il cardinale, per “le Chiese locali e i raggruppamenti di Chiese”, l’impegno a “dare attuazione” alle indicazioni del Documento stesso, attraverso processi di “discernimento e decisione”.
La fase attuativa – precisa il cardinale Grech – non va intesa come “una semplice applicazione di direttive provenienti dall’alto”, bensì come “un processo di recezione” del Documento finale in modo “adeguato alle culture locali e ai bisogni delle comunità”, mantenendo sempre l’obiettivo di “rendere concreto” lo scambio e il dialogo “tra le Chiese e nella Chiesa tutta”.
Di “fondamentale importanza” per tale processo attuativo – continua – è il rinnovato coinvolgimento di tutte le persone che hanno dato il loro contributo durante il Sinodo, così da far fruttificare “l’ascolto di tutte le Chiese” e il discernimento dei loro pastori. Strumenti basilari saranno dunque le “équipe sinodali formate da presbiteri, diaconi, consacrati e consacrate, laici e laiche, accompagnate dal loro vescovo”. Pertanto, tali équipe – raccomanda il segretario generale – andranno “valorizzate” e, se occorre, “rinnovate, riattivate e opportunamente integrate”.
L’intero processo – sottolinea il segretario generale – costituisce “la cornice” al cui interno vanno situati anche “i risultati dei lavori dei Gruppi di studio e i contributi della Commissione canonistica”. Da ricordare che i Gruppi di studio, in numero di dieci, sono stati istituiti da Papa Francesco a marzo 2024, con il compito di esaminare questioni emerse nel corso della prima sessione della XVI Assemblea sinodale, svoltasi nel 2023. La Commissione canonistica invece – come indicato nell’Instrumentum laboris della seconda sessione dell’Assise, operativa dal 2023 – è stata costituita “d’intesa con il Dicastero per i Testi legislativi, al servizio del Sinodo”.
Infine il cardinale Grech indica poi le tappe in cui viene suddiviso il percorso di accompagnamento della fase attuativa del Sinodo: per cominciare, in questo mese di marzo, l’annuncio del percorso stesso; seguirà a maggio la pubblicazione di un apposito Documento che ne indicherà lo svolgimento specifico.
Successivamente, tra il primo e il secondo semestre del 2027, si svolgeranno Assemblee di valutazione nelle diocesi, eparchie, Conferenze Episcopali nazionali e internazionali, strutture gerarchiche orientali e altri raggruppamenti di Chiese.
Il primo e il secondo semestre del 2028 saranno invece pensati per le Assemblee continentali di valutazione e per la pubblicazione dell’Instrumentum laboris dell’assise ecclesiale dell’ottobre 2028.
FEBBRAIO 2025
Lo Strumento di Lavoro, frutto del confronto assembleare, viene inviato a tutte le Chiese locali con l’invito a far pervenire le proprie osservazioni alla Segreteria del Cammino sinodale entro il 28 febbraio. Sentite le Commissioni, la Presidenza del Cammino sinodale provvede a integrare il materiale pervenuto con le proposte elaborate. Il testo viene consegnato alla Presidenza della CEI.
➔ il contributo della Diocesi di Milano
MARZO 2025
Lo Strumento di lavoro, integrato, viene sottoposto alla sessione primaverile del Consiglio Episcopale Permanente (10-12 marzo).
31 MARZO – 4 APRILE 2025 (SECONDA ASSEMBLEA SINODALE)
Lo Strumento di Lavoro, approvato dal Consiglio Episcopale Permanente, viene sottoposto alla Seconda Assemblea Sinodale. Questa elabora le Propositiones, ovvero le proposte e le indicazioni concrete, sia come esortazioni e orientamenti sia come determinazioni e delibere, da consegnare al Consiglio Episcopale Permanente e all’80ª Assemblea Generale della CEI (26-29 maggio).
MAGGIO 2025
Il Consiglio Episcopale Permanente e l’80ª Assemblea Generale della CEI danno forma definitiva alle Propositiones: queste costituiranno il nucleo del Liber Synodalis, da riconsegnare poi alle Chiese locali.
27 maggio 1978 - don Tarcisio Frontini (originario di Cairate)
07 giugno 2014 - don Federico Cinocca (ex Comunità Pastorale)
07 giugno 2003 - padre Paolo Ballan (missionario del PIME originario di Bolladello)
07 giugno 1997 - padre Renato Mazzon (missionario Comboniano originario di Bolladello)
07 giugno 1997 - don Cristiano Carpanese, parroco.
07 giugno 1986 - don Marco Cozzi, vicario di Comunità Pastorale.
08 giugno 2002 - don Paolo Croci (Decano di Carnago)
09 giugno 1984 - don Giuliano Alberti (Decanato di Carnago)
10 giugno 1978 - don Basilio Mascetti (ex Comunità Pastorale)
10 giugno 1978 - don Daniele Lodi (ex Unità Pastorale)
11 giugno 1983 - don Giuseppe Pediglieri (Decanato di Carnago)
11 giugno 1977 - don Giorgio Maspero (Decanato di Carnago)
12 giugno 2021 - don Andrea Budelli (Decanato di Carnago)
12 giugno 1999 - don Lorenzo Simonelli (originario di Cairate)
12 giugno 1999 - don Giuseppe Bai (ex Comunità Pastorale)
12 giugno 1982 - don Paolo Castiglioni (Decanato di Carnago)
12 giugno 1982 - don Franco Saporiti (Decanato di Carnago)
12 giugno 1976 - don Luigi Mistò
13 giugno 1998 - don Riccardo Castelli (originario di Cairate)
13 giugno 1992 - don Virginio Vergani (ex Comunità Pastorale)
14 giugno 1980 - don Maurizio Villa (ex Unità Pastorale)
16 giugno 1979 - don Maurizio Cuccolo (originario di Cairate)
23 giugno 1990 - padre Leone Orlando (missionario Scalabriniano originario di Peveranza)
26 giugno 1965 - don Gianfranco Poma
28 giugno 1973 - don Carlo Monti (ex parroco di Peveranza)
28 giugno 1969 - don Adolfo Volonteri (ex Cairate)
28 giugno 1969 - don Vincenzo Sorini (ex Cairate)
28 giugno 1968 - don Giancarlo Leva (originario di Cairate)
28 giugno 1959 - don Mario Proserpio (ex Cairate)
29 giugno 1975 - don Luigi Rigolio (originario di Bolladello)
29 luglio 1963 - don Antonio Innocenti (originario di Bolladello)
14 settembre 1996 - don Lorenzo Frattini (originario di Peveranza)
AD MULTOS ANNOS!
Espandete questa sezione per leggere i numerosi ringraziamenti che ci sono giunti dopo le iniziative di carità che abbiamo accolto in questi ultimi mesi!
Lettere di don Luigi Mistò